Perché studiare musica?

La musica, riconosciuta come linguaggio universale, rappresenta un canale privilegiato per lo sviluppo di esperienze cognitive ed emozionali.

La ricerca sulle connessioni tra neuroscienze e musica ha dimostrato come il “cervello musicale” sia particolarmente predisposto a collaborare cooperare e dedurre, sviluppando la capacità di alimentare liberamente la propria creatività.

Da qui nasce l’esigenza di sostenere e stimolare la formazione di individui sensibili, critici ed attenti creando curiosità interesse ed amore per la musica.

Quest’arte infatti, grazie alla sua universalità, rappresenta un veicolo importante, soprattutto in ambiti in cui ci si può rivolgere ai più piccoli , con cui poter sperimentare abilità specifiche, per sviluppare la capacità di essere creativi attraverso “il fare” ed avere quella opportunità di partecipazione che riesce a creare ambienti inclusivi. Fare musica insieme favorisce la consapevolezza di sé e dell’altro in modo naturale e aiutando l’aggregazione e quindi favorendo lo sviluppo del dare e ricevere.

Suonare uno strumento è utile in tutte le fasi della vita, da piccolissimi e da adulti, ogni età offre spunti differenti di approccio didattico e pone nuove sfide e obiettivi da condividere.

Lo scopo principale del proporre lo studio della musica per un bambino della fascia scuola dell’infanzia e primaria, in primis, non è forgiare musicisti, ma offrire i mezzi tecnici ed espressivi adeguati alla loro età, creando un clima positivo e stimolante in cui la collaborazione, la creatività e lo scambio collettivo, sono in principale ingrediente.